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Digestato: il parere della Commissione europea
07.01.2016

Digestato: il parere della Commissione europea

A seguito della notifica da parte del Ministero delle Politiche Agricole alla Commissione europea della bozza di decreto interministeriale recante "Criteri e norme tecniche generali per la disciplina regionale dell'utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento, di cui all'art. 112 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i.", la Commissione ha trasmesso il parere circostanziato con cui evidenzia come l’art. 32 relativo all’equiparazione del digestato ai concimi di origine chimica sia in contrasto con la direttiva nitrati. In particolare, la Commissione osserva che l'articolo 32 dello schema notificato ("Condizioni di equiparabilità del digestato ai concimi di origine chimica") stabilisce le condizioni in presenza delle quali il digestato, compreso quello con effluenti di allevamento come materia prima, è equiparato, quanto agli effetti fertilizzanti e di efficienza di uso, ai concimi chimici. Tuttavia, l'articolo 2, lettera g), della direttiva 91/676/CEE (direttiva nitrati) specifica che per effluente di allevamento, "si intendono le deiezioni del bestiame o una miscela di lettiera e di deiezioni di bestiame, anche sotto forma di prodotto trasformato". Inoltre, l'allegato III, punto 2, della direttiva nitrati stabilisce che il quantitativo di effluente di allevamento sparso sul terreno ogni anno non deve essere superiore a 170 kg di azoto per ettaro. La Commissione, dunque, rileva che l'articolo 32 dello schema notificato esonererebbe l'effluente incluso nel digestato dal limite dell'applicazione dell'azoto (di cui all'allegato III, punto 2, della direttiva nitrati), sebbene la definizione di effluente di allevamento comprenda anche l'effluente sotto forma di prodotto trasformato. Di conseguenza, l'articolo 32 dello schema notificato non sarebbe conforme alle disposizioni della direttiva nitrati. In relazione alla situazione venutasi a creare, si è concordato con il Mipaaf di stralciare gli artt. 32-33 dal testo del decreto, mantenendo inalterate le altre parti del provvedimento (si valuterà in una seconda fase la possibilità di predisporre un decreto diretto esclusivamente a definire i casi in cui è possibile equiparare il digestato ai concimi chimici, tenendo conto delle osservazioni della Commissione). Il Ministero dell’agricoltura nei prossimi giorni contatterà i Ministeri concertanti per procedere alla firma del DM, che comunque non potrà essere pubblicato prima di febbraio.